I principi generali descritti per i dischi da taglio sono validi anche per i dischi da sbavo. L’operazione di sbavatura, tranne in alcune rare eccezioni, presenta il vantaggio della discrezionalità dell’operatore nella scelta della superficie di contatto tra utensile e pezzo da lavorare.
L’inclinazione ideale dell’utensile rispetto alla superficie da lavorare è di 30°, l’aumento o la diminuzione dell’angolo provoca un comportamento diverso a parità di forza di spinta dell’operatore.

Come si vede dalla figura, se si aumenta l’angolo ideale di sbavatura, il disco si comporta come più tenero in quanto a parità di spinta agisce su una superficie più piccola. Nel caso contrario si ottiene un risultato opposto. Questo fenomeno si evidenzia anche sulla ratio della mola (rapporto tra peso del
materiale asportato e consumo della mola) ma bisogna valutare la differenza di tempo necessaria per asportare la stessa quantità di materiale.

Come si utilizzano i dischi da sbavo? Come si fa a giudicare la qualità di una mola da sbavo?
La prima cosa che è necessario tenere presente è che le operazioni di sbavatura si dividono in due grandi famiglie:

• Le lavorazioni sulla costa
• Le lavorazioni sul piano

Pertanto la stessa mola utilizzata per due lavorazioni diverse, dovrà essere utilizzata con due tecniche diverse e darà ovviamente due risultati diversi. Qual è la tecnica da utilizzare per effettuare operazioni di sbavatura su piccole sezioni (lavorazioni sulla costa)?